Home
Lo diciamo o no quanto costa davvero una app?

11 Giugno 2012

Lo diciamo o no quanto costa davvero una app?

di

Le cifre di un progetto reale fanno capire che anche una app piccola ha dietro sé un grande sforzo realizzativo.

Come nel caso delle più famose trilogie, dopo una prima e poi una seconda analisi vediamo di arrivare finalmente a una conclusione abbastanza definitiva nello stabilire quanto costa realizzare un’applicazione da pubblicare su App Store o su Google Play (o entrambi…).

Abbiamo già visto come lo sviluppo rappresenti solo una piccola parte rispetto agli studi grafici, di usabilità e di marketing sottolineando comunque come la parte più importante sia sempre rappresentata dall’idea. Tornando sul famoso Instagram, l’idea di “semplice” condivisione di immagini modificate attraverso alcuni filtri si è rivelata vincente anche alla luce dell’acquisizione da parte di Facebook.

Per dare (finalmente) cifre mi rifaccio a un progetto reale – di cui non posso rivelare il nome – che rappresenta un tipico caso di applicazione con tutte le precedenti componenti. Si tratta di un’applicazione priva di interazione verso la parte server, con un’interfaccia abbastanza classica (che utilizza componenti standard sia iOS che Android) e molto curata graficamente.

In questo caso il costo di puro sviluppo per Android e iOS è stato di diecimila euro. A questo vanno aggiunti i settemila euro di realizzazione grafica e i quattromila euro di studio dell’interfaccia, per 21 mila euro totali. Ai quali vanno aggiunti gli studi di mercato e di marketing, che in questo caso sono costati ventimila euro. Sono da contabilizzare poi diecimila euro di accounting e project management.

Siamo quindi arrivati a una cifra indicativa di 51 mila euro. Come osservato da un lettore, il valore di Instagram non sta nell’applicazione vera e propria ma nella sua capacità di attirare e affezionare utenti cui applicare tecniche di marketing per vendere prodotti e ottenere un ricavo. Per poter raggiungere l’obiettivo è fondamentale che l’applicazione funzioni bene e sia gradevole e intuitiva nel suo utilizzo. Risultato per raggiungere il quale sono importanti tutte le precedenti componenti.

L'autore

  • Massimo Carli
    Massimo Carli, dopo essersi occupato per più di dieci anni di applicazioni enterprise in ambiente Java, nel 2003 ha iniziato a interessarsi alle applicazioni mobile, sviluppando per dispositivi Blackberry, iOS e Android. Ha lavorato come Software Engineer per Yahoo! e Facebook ed è attualmente Lead Mobile Engineer per Lloyds Banking Group.

Iscriviti alla newsletter

Novità, promozioni e approfondimenti per imparare sempre qualcosa di nuovo

Gli argomenti che mi interessano:
Iscrivendomi dichiaro di aver preso visione dell’Informativa fornita ai sensi dell'art. 13 e 14 del Regolamento Europeo EU 679/2016.