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Wikipedia, perché è il momento di leggere i termini d’uso

16 Maggio 2012

Wikipedia, perché è il momento di leggere i termini d’uso

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Motivi evidenti per cui, delle tante cose che si possono leggere sull'enciclopedia libera per definizione, è il turno dei (nuovi) termini di utilizzo.

I più attenti di voi avranno notato che da qualche giorno a questa parte, su qualsiasi voce di Wikipedia compare un breve disclaimer ad avvisare dell’imminente entrata in vigore dei nuovi termini d’uso dell’enciclopedia più consultata del mondo.

Studi statistici hanno dimostrato che, su cento utenti, solo due cliccano sui termini d’uso e sulle licenze dei siti; e che di questi due, uno lo ha fatto per sbaglio e l’altro è un giurista il quale – suo malgrado – si occupa di questi temi per lavoro e prova un’insana attrazione per quelle cose. Ecco, appena ho visto quel link non ho resistito e l’ho subito cliccato… e ho pure deciso di dedicargli un articolo, perché – ironia a parte – un po’ di consapevolezza in più su questi aspetti da parte degli utenti non guasta affatto.

Innanzitutto c’è da dire che il nuovo testo (in vigore dal prossimo 25 maggio) è oggettivamente molto migliorato rispetto alle precedenti “Condizioni d’uso” risalenti al giugno 2009 (periodo dello storico passaggio dalla licenza Gnu FDL alla Creative Commons by-sa). Il miglioramento più vistoso è già a livello di fruibilità: la nuova versione infatti prende spunto dallo stile Creative Commons ed è espressa sia in una versione riassunta, schematica, in linguaggio corrente, sia in una versione ufficiale, estesa e in linguaggio tecnico-legale.

In estrema sintesi, gli ingredienti essenziali di questo nuovo testo sono: migliore comprensione dei termini d’uso stessi; maggiore protezione degli utenti; ruoli più chiari all’interno della community; maggiori feedback dalla comunità; maggior chiarezza a livello di licenza dei contenuti (free licensing); strumenti più efficaci per contrastare i casi di molestie, minacce, stalking, vandalismo e altre questioni a lungo termine; migliore tutela legale in generale.

Il risultato finale è stato raggiunto con un lungo lavoro di consultazione pubblica e di redazione collaborativa. Infatti, come si legge alla pagina di introduzione,

i termini d’uso aggiornati sono il risultato di un processo di collaborazione unico nel corso del quale sono state integrate oltre 200 modifiche e 4.500 righe di discussione. Per più di 140 giorni, la comunità di Wikimedia ha esaminato, abbozzato e redatto le proposte di aggiornamento ai termini d’uso, risolvendo 120 questioni. È la prima volta che i termini d’uso di un importante sito web vengono redatti mediante un simile impegno di collaborazione e interazione.

Dunque, forse un minimo sforzo per leggere questi nuovi termini possiamo farlo, sia perché è un modo per rendere il giusto tributo ad un progetto che ha reso la conoscenza di base a portata di tutti come mai era stato prima nella storia, sia perché ormai Wikipedia è fonte di molte delle informazioni che noi uomini della rete riutilizziamo e rielaboriamo e quella consapevolezza di cui sopra è opportuna.

Il testo di questo articolo è sotto licenza Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.

L'autore

  • Simone Aliprandi
    Simone Aliprandi è un avvocato che si occupa di consulenza, ricerca e formazione nel campo del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT. Responsabile del progetto copyleft-italia.it, è membro del network Array e collabora come docente con alcuni istituti universitari. Ha pubblicato articoli e libri sul mondo delle tecnologie open e della cultura libera, rilasciando tutte le sue opere con licenze di tipo copyleft.

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