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I misteri della lettura

26 Aprile 2012

I misteri della lettura

di

La lettura è destinata a restare tra noi e anzi prosperare. In quali forme e quanto sostenibili per un mercato, è la questione.

Il Pew Internet & American Life Project ha diffuso i risultati di uno studio sulla lettura di contenuti digitali. Mike Shatzkin ha pubblicato il proprio commento, assolutamente da leggere; io vorrei aggiungere qui alcune considerazioni.

Afferma Shatzkin:

30% of those who read e-content say they now spend more time reading, and owners of tablets and e-book readers particularly stand out as reading more now.

Come processo cognitivo, la lettura mi sembra assolutamente al sicuro. È un modo semplice ed efficace di acquisire informazioni. È radicata nelle consuetudini culturali di buona parte dell’umanità e l’accesso rapido e semplice a ogni genere di contenuto non può che aumentarne diffusione, forza e importanza. Si scrive e si legge: in modo sempre diverso e su altri supporti, ma è la sostanza che conta e quella resta. Da questo punto di vista, libri e ebook sono un’eventualità.

Those who have taken the plunge into reading e-books stand out in almost every way from other kinds of readers. Foremost, they are relatively avid readers of books in all formats: 88% of those who read e-books in the past 12 months also read printed books.

Tendiamo tutti a polarizzare e semplificare. Stabilire chi ammazzerà chi è una tentazione molto forte (e radicalizza il dibattito, aumenta le visite e i commenti). Immaginare dispositivi unificanti è altrettanto naturale, così come procedere per sostituzioni: questo va al posto di quello. D’altra parte sembra che le cose non stiano così: in un contesto di abbondanza la fruizione si frammenta, cerchiamo istintivamente la soluzione migliore alle diverse esigenze. A volte è carta, a volte è il telefono, il computer, il tablet, l’ereader. A volte è un video, una conversazione, un videogame. Sarebbe bello limitare le schematizzazioni, non ridurre troppo la complessità.

42% of readers of e-books in the past 12 months said they consume their books on a computer; 41% of readers of e-books consume their books on an e-book reader like original Kindles or Nooks; 29% of readers of e-books consume their books on their cell phones; 23% of readers of e-books consume their books on a tablet computer.

Molta lettura su PC, e su schermo LCD in generale. Anche qui molta frammentazione: si interrompe e si ricomincia altrove. Dato il peso (in termini di utilizzo) dei dispositivi non e-ink (di cui parla anche O’Reilly), è da tenere d’occhio lo sviluppo del motore di rendering open source dell’IDPF, Readium, basato su Webkit. E viene da chiedersi, come fa notare Shatzkin:

If nearly half the ebook audience already reads on fully capable PCs, they are already able to consume ebooks with color and illustrations and video and audio without needing a tablet. But they aren’t. The question is, “will they ever?”

Proveremo a dire qualcosa al riguardo nel prossimo articolo.

L'autore

  • Ivan Rachieli
    Ivan Rachieli, 30 anni, laurea in letteratura russa, master in editoria. Ha lavorato in GeMS con gli ebook, e in ZephirWorks con le applicazioni web. Un giorno mollerà tutto e se ne andrà sul lago Bajkal, per dedicarsi finalmente alle cose serie, come ad esempio la caccia col falcone. Se avete voglia di conoscerlo meglio, potete fare due chiacchiere con lui su Twitter @iscarlets o leggere il suo blog.

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