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I vantaggi della flessibilità sul lavoro

04 Aprile 2012

I vantaggi della flessibilità sul lavoro

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Perfino tecniche di interazione di applicazione venticinquennali vengono messe in discussione dall'evoluzione del computing di questo secolo.

Parlando di interfacce grafiche, il confronto tra Apple e Microsoft è oggi più producente che in altre questioni passate. Windows 8 lancia la sfida di un’esperienza utente buona per qualsiasi apparecchio senza vincoli di dimensioni o strumenti di input; Apple conserva due modi di interazione distinti tra Mac e iOS, che abbracciano con la stessa decisione la filosofia touch.

In ambedue le situazioni si riscontra una forte resistenza al cambiamento da parte di utilizzatori che vedono messe in discussione scelte magari vecchie di un quarto di secolo. La grafica Metro di Windows 8, che parifica uno schermo da 27 pollici e quella di un terminale mobile, è fonte di discussioni accese nel forum dedicati. Apple ha quasi abolito una istituzione come le barre di scorrimento, ha invertito su Mac la direzione dello scorrimento stesso e ha stravolto il salvataggio dei documenti.

La reazione è comprensibile: c’è chi ha impiegato anni per interiorizzare un flusso di lavoro. È anche perdente. La riprova: il controverso scorrimento naturale di Lion, alla luce dei test, non è affatto naturale. Gli studi effettuati ai tempi di Lisa, primi anni ottanta, misero in luce l’equivalenza delle alternative.

Proprio per questo le proteste dei fedelissimi non avranno corso: se il nuovo sistema equivale a quello vecchio, l’unica arma in mano al vecchio è la familiarità. E le vendite di Cpu, contando tutti dalle superworkstation ai minismartphone, sono astronomicamente superiori per quantità rispetto a quelle di una volta. Tradotto: sia Windows o OS X, i nuovi arrivati – privi di problemi di adattamento a condizioni diverse dal passato – stanno soverchiando numericamente gli early adopter. Se una scelta è dettata solo dall’abitudine, è suscettibile di abbandono. Molto meglio, pragmaticamente, abituarsi a una maggiore flessibilità mentale invece che abbracciare battaglie di retroguardia che non abbiano un vantaggio evidente.

L'autore

  • Lucio Bragagnolo
    Lucio Bragagnolo è giornalista, divulgatore, produttore di contenuti, consulente in comunicazione e media. Si occupa di mondo Apple, informatica e nuove tecnologie con entusiasmo crescente. Nel tempo libero gioca di ruolo, legge, balbetta Lisp e pratica sport di squadra. È sposato felicemente con Stefania e padre apprendista di Lidia e Nive.

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