Apple ha colto di sorpresa il mercato con l’annuncio della nuova versione del sistema operativo OS X, Mountain Lion. Ancora più sorprendente l’annuncio che l’azienda intenda tenere un ritmo di aggiornamento annuo, al pari di iOS (il sistema di iPhone, iPod touch e iPad).
Al primissimo esame delle informazioni disponibili si capisce quanto fossero errate le predizioni sulla morte di OS X, sostituito secondo alcuni da iOS anche su desktop e portatili. Lo chiarisce John Gruber su Daring Fireball:
Mountain Lion is not a step towards a single OS that powers both the Mac and iPad, but rather another in a series of steps toward defining a set of shared concepts, styles, and principles between two fundamentally distinct OSes.
Diviene ancora più intrigante il confronto tra Apple e Microsoft. Ambedue le aziende convergono verso la competizione su piattaforme diversificate. Il computer univoco di una volta oggi si affianca a cellulari, tavolette, magari domani apparecchi televisivi intelligenti o chissà che altro.
E restano parallele per altri versi. Microsoft vuole portare Windows su ogni apparecchio, Apple sceglie l’evoluzione affiancata di due sistemi. L’una distanzia di anni ogni nuova edizione del sistema, l’altra persegue un rinnovo cadenzato e frequente. Un bel dilemma per gli studiosi di marketing di prodotto. Per noi intanto significa più concorrenza, quindi più libertà di scelta e progresso accelerato.