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Spore, il fallimento del Drm

17 Settembre 2008

Spore, il fallimento del Drm

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Quel che si dice in Rete. L'ultima creatura del genio dei videogiochi Will Wright raccoglie numerose critiche, soprattutto a causa di un sistema di protezione particolarmente descrittivo che fa migrare i giocatori verso soluzioni alternative. Ma a quanto pare anche lo stesso gioco non convince

Spore, il nuovo, attesissimo gioco di Will Wright è finalmente uscito. Il simulatore di evoluzione sembra però soffrire di alcuni problemi legati alla natura del sistema di Digital Rights Managementm che Electronic Arts ha deciso di abbinare al prodotto. Tommaso Sorchiotti commenta la scelta, osservando come questa non abbia pagato. Le tre attivazioni permesse per il gioco, racconta Giordano Settimo, hanno fatto alterare molti giocatori, che hanno risposto con valutazioni bassissime sui siti di e-commerce come Amazon. Gamesblog porta alcuni numeri che dimostrano come Spore sia uno dei giochi più piratati di tutti i tempi. Colpa del DRM? Secondo Dave Winer qualche dubbio c’è, ma resta il fatto che a causa dei problemi per utilizzare il prodotto, le persone più penalizzate siano proprio quelle che lo hanno regolarmente acquistato. Torrentfreak è invece sicuro: il Drm è l’unico responsabile dell’enorme successo di spore sui circuiti P2P.

Ma in tutto questo, com’é il gioco? A quanto pare non eccezionale. ReadWriteWeb ospita una poco lusinghiera recensione, bollando come «all hype» la creatura di Will Wright, mentre Big Download Blog ospita una recensione per immagini che spiega i dieci motivi per evitarlo. Inutile dire che il Drm rimane saldo al primo posto.

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