Dopo le reazioni a caldo su Chrome, il nuovo browser lanciato da Google a inizio settimana, arrivano quelle a freddo. Che ragionano, più che sul software, sull’informatica di domani. Secondo Techcrunch la guerra non è mossa a Firefox e a Explorer; il vero bersaglio è Windows, inteso come il modo tradizionale di rapportarsi con i computer. Vittorio Zambardino espande l’idea, tracciano possibilità future e definendo quella di Google «la mossa che prepara lo scacco». Luca De Biase è curioso di vedere quali applicazioni web “potenziate” potranno nascere da Chrome, mentre esperimento tre spiega cosa è un dataspace e perché Google Chrome è un punto fondamentale per la sua realizzazione.
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