Altroconsumo ha reso noti i risultati di un’indagine sulla condizione broadband italiana. Rispetto a un anno fa, i prezzi delle tariffe sembrerebbero essere scesi e la velocità aumentata. Le uniche criticità sono state rilevate nella risicata concorrenza e nella penalizzazione delle offerte entry-level.
Si è evidenziata infatti una scarsa differenza di prezzo (meno del 3%) tra la miglior tariffa e l’ex monopolista Telecom Italia. Segno evidente che sul piano della concorrenza la strada è ancora lunga.
Il provider italiano più conveniente (profilo basso) è certamente Tele2, ma il suo costo è del 120% superiore rispetto alla migliore tariffa europea (quella di Talk Talk da 7,70 euro). «Per chi naviga 150 ore al mese (profilo alto), l’Italia invece ha la terza tariffa più economica in Europa (sempre quella di Tele2 da 16,90 euro al mese) per quanto riguarda velocità standard. Per velocità più elevate, però, quasi tutti i paesi europei dell’inchiesta (tranne Spagna e Portogallo) hanno tariffe più convenienti delle nostre», sottolinea Altroconsumo.