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Blinkx sfida la pubblicità video di Google

16 Ottobre 2007

Blinkx sfida la pubblicità video di Google

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Blinkx contestualizza la pubblicità analizzando l'audio e la grafica dei videoclip online

Blinkx AdHoc è un nuovo servizio della piattaforma Blinkx che consente agli inserzionisti di contestualizzare al meglio la pubblicità nei videoclip online. Google, recentemente, ha reso disponibile una funzione simile sulla piattaforma AdSense, ma con una piccola differenza. L’azienda di Mountain View «sceglie» l’inserzione adatta valutando il titolo e le tag correlate al video. Blinkx, invece, analizza l’audio e la grafica: in pratica contestualizza in maggiore dettaglio il contenuto. Il tutto grazie ad un algoritmo realizzato da Autonomy – acerrima nemica di Google.

Senza il bisogno di tag e un’esatta nominazione della clip postata online, Blinkx è in grado di creare un link testuale pubblicitario da integrare al fondo del contenuto video. Suranga Chandratillake, CEO di Blinkx, ha confermato anche che il software è in grado di riconoscere le parole scritte e una piccola rassegna di espressioni.

«Google è certamente interessato al mercato pubblicitario dei video, ma al momento scommettere su pochi contenuti con campagne ad alto costo», ha spiegato Chandratillake. «A lungo termine, però, penso che saranno maggiormente interessati a far fruttare al meglio i milioni di clip auto-prodotte. E avranno comunque bisogno di una nuova tecnologia per comprendere meglio i contenuti dei video. Il targeting in ambito pubblicitario, e non solo, è fondamentale».

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