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La distribuzione digitale italiana segna un +101%

30 Novembre 2006

La distribuzione digitale italiana segna un +101%

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Il mercato musicale è in contrazione, ma il segmento digitale cresce a dismisura

Il rapporto 2006 sull’Economia della musica in Italia, presentato dal centro ASK (Art Science and Knowledge) dell’Università Bocconi, ha confermato la rivoluzione in atto nel segmento discografico. Il fatturato generale, calcolato in 3,1 miliardi di euro, è in calo del 4,9%; mentre la distribuzione digitale è in grande crescita, con un +101% rispetto al 2005. Allo stesso tempo l’introito generato dalla vendita online di tracce audio è incrementato del 427%.

«I risultati hanno illustrato un cambiamento strutturale oramai irreversibile. Oggi, e ancor più in futuro, il music business si presenta come un sistema aperto, ove differenti soggetti sperimentano nuove modalità di sfruttamento economico dei contenuti musicali, dalle suonerie telefoniche alle sincronizzazioni pubblicitarie», ha dichiarato Andrea Organini di ASK.

Rispetto al mercato internazionale, l’Italia si posiziona solo all’ottavo posto: il suo fatturato è cinque volte inferiore rispetto al Regno Unito e 18 volte inferiore rispetto agli Stati Uniti. La situazione migliora, invece, nel segmento dei prodotti musicali digitali, che in Europa mantiene saldo un promettente quarto posto.

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