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A Londra la birra viaggia sull’Sms

26 Ottobre 2006

A Londra la birra viaggia sull’Sms

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Grazie alle tecnologie mobili, oggi si può offrire da bere agli amici in modalità remota. Ma l’m-payment avanza su fronti più sobri, e se la Cina è vicina ancora di più lo è il primo simposio europeo sull'argomento

La moneta elettronica e il telefonino hanno molto in comune, e la possibilità di usare il cellulare come mezzo di pagamento, specialmente per quei micropagamenti altrimenti troppo onerosi da gestire, è stata da tempo immemore (nel tempo di Internet) individuata da analisti e imprenditori. La realtà del mercato mostra che in realtà il progresso fa un po’ di fatica ad avanzare. In Italia non mi sembra di vedere una gran diffusione dei sistemi di pagamento sui cellulari – a parte la comodità di poter comprare i biglietti dei mezzi pubblici senza spiccioli e senza imbarcarsi in trekking metropolitani notturni per trovare un punto vendita che ne disponga. In attesa di vedere cosa combinerà PayPal con il suo sistema di pagamento mobile, conviene che ce la prendiamo con calma e ci beviamo qualcosa sopra. O meglio ce lo facciamo offrire. Sempre che disponiamo di amici generosi e ci troviamo a Londra.

Una delle principali catene di bar londinesi (sì, lì anche i locali di abbeverata sono in mano a catene) ha da qualche tempo lanciato un’idea originale, che sfrutta il potenziale delle tecnologie per poter offrire da bere ad amici e conoscenti, realizzando un gesto sociale anche quando non si è fisicamente presenti. Il processo non è dei più semplici, diciamolo subito, e richiede un certo grado di sobrietà da parte del donante (che però, come abbiamo visto, non si trova generalmente nel pub – a meno che non sia dotato di un terminale Internet Mobile).

Si deve per prima cosa entrare nell’apposito sito di donazioni, selezionare il tipo di drink che si vuole offrire, dopodichè si seleziona il numero di telefono del fortunato amico o amica. Si inserisce il proprio indirizzo e-mail (per la ricevuta) e il proprio nome in modo che si sappia chi ringraziare. Si paga con carta di credito e il nostro beneficiato riceverà in breve tempo un messaggio di testo sul suo cellulare – mostrando il quale al barista avrà diritto a ritirare gratuitamente la consumazione, con un processo analogo a quello del biglietto “ticketless” adottato anche dalla nostra Trenitalia.

Alla generosità non sono posti molti limiti – se con tre sterline o poco più offrite una buona birra, potete gratificare un gruppo di amici con un six-pack o una confezione da 12. Potete alzare il loro livello alcolico con un Dry Martini da sette sterline o farvi passare per un uomo di mondo elargendo dei Bellini a circa dieci sterline l’uno. Fare un figurone con una bottiglia di Louis Roederer Cristal da 160 sterline – e se volete si arriva a forniture ancora più industriali di Champagne, con un massimo di 300 sterline.

Affascinante la possibilità di aprire un corporate account, un conto aziendale, specificamente tagliato per soddisfare su misura le necessità delle aziende. Il Buy Me A Drink Corporate offre un accesso a “un’ampia gamma di differenti opzioni, in aggiunta e ad un livello più alto di quelli offerti nel sito consumer”. Più di questo non dicono, sul sito – e se volete saperne di più occorre mettersi direttamente in contatto con loro (devo ammettere che questa segretezza stimola la mia immaginazione).

Non sono certo pochi nel mondo gli operatori che si stanno muovendo per far muovere il soldo sul cellulare, anche attraverso accordi che incentivino l’uso di questi sistemi, come quello raggiunto da Textpayme (chissà che fine a fatto il loro progetto di sbarcare in Italia?) che, oltre al classico trasferimento di fondi person-to-person, permette di usare il cellulare per gli acquisti sulla mitica Craiglist. Obopay vi fornisce una carta MasterCard per poter spendere i soldi che vi arrivano dal cellulare (e scarica una applicazione Java sul cellulare per rendere il tutto più user-friendly). A Londra potete pagare la Congestion Charge (il fee di accesso al centro in auto) usando un Sms.

Se non tutti i paesi sono a livelli di sviluppo come quelli della Norvegia (dove con il sistema MobilHandel si può pagare il cinema, comprare Dvd, fiori e biglietti aerei), l’area asiatica continua ad essere un territorio da tenere d’occhio. A parte l’iniziativa di PayMate India per rendere pagabile col cellulare il conto del ristorante (ovvio, in locali upscale delle principali metropoli), è da tenere d’occhio l’accordo tra SmartPay e la China Merchants Bank volto a sviluppare questo mercato, rendendo possibile l’acquisto di biglietti aerei, biglietti della lotteria, prodotti e servizi.

Se vi interessa il tema, segnalo il primo European M-Payment Symposium
che si terrà a Wiesbaden
dal 27 al 29 Novembre. E chissà che lì, con un Sms, vi offrano una bella birra tedesca, di quelle che rispettano la legge di purezza del 1516…

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