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La macchina del tempo: il 1994

11 Luglio 2006

La macchina del tempo: il 1994

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Tre giorni a caso caso dell’estate 1994, alle prese con Intel, Microsoft, US Robotics e il Cern. Tecnologia diversa, stessi problemi di sempre

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Sent: Wednesday, July 15, 1994 6:03 PM
Subject: Il PC nuovo

Sembra impossibile, ma ogni anno fa più caldo in questo angolo di casa. Mi domando se continuerà così o se ci sarà un’inversione delle temperature nei prossimi anni. Una speranza un po’ stupida, lo so. Nelle ultime settimane Kurt Cobain si è ucciso, Ayrton Senna è morto in un incidente, e nemmeno io mi sento troppo bene… Ma questa tesi va finita assolutamente.

Ci voleva giusto una laurea prevista in autunno per mettermi in casa un 486 nuovo fiammante. Sì, insomma… usato sei mesi, ma non di più. Però ha 4 MB di Ram, ci sta Windows 3.11 e soprattutto la scheda grafica SVGA. D’accordo, quella mi serve poco per scrivere la tesi. Ma almeno potrò passare le serate a sperimentare qualche sparatutto nuovo, invece che a giocare a Campo Minato. Ci ho giusto installato un gioco nuovo che promette bene già dal nome: Doom.

Ma c’è anche qualcos’altro di nuovo, per passare il tempo non necessariamente giocando. Ci è voluto un po’, ne sentivamo parlare dalla fine dell’anno scorso, e finalmente è arrivato. Internet, voglio dire… Ho un bel modem a 28.800 US Robotics, il più veloce che c’è in circolazione. Quello ho dovuto comprarlo. Ma ne è valsa la pena. In pratica è come avere accesso a una biblioteca enorme (certo più vasta di quella dell’università). Poi questa cosa dell’ipertesto è decisamente geniale. Devi pasticciare un po’ per stabilire il collegamento col Trumpet Winsock (ma qui, lo confesso, è entrato in gioco il mio coinquilino smanettone). Poi c’è quel suono così caratteristico durante la fase di connessione…

Insomma, la posta elettronica è già di per sé una gran cosa, la usavo anche l’anno scorso in Facoltà. Ma i collegamenti con Telnet, Gopher e il WWW… Beh, devo dire che sono una piacevole scoperta. Ma questa novità di Mosaic mi lascia un po’ perplesso. Non ho ancora capito quanto possa essere meglio di Lynx. Comunque l’ho installato, anche perché sembra che vada per la maggiore, adesso. Mi hanno anche regalato un libro, Internet per tutti, di Paolo Attivissimo. Fa sembrare tutto molto semplice, putroppo però non c’è un granche su questi browser nuovi.

Un collage di ricordi dal 1994

Un collage di ricordi dal 1994

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Sent: Wednesday, August 20, 1994 5:43 PM
Subject: Il mio primo sito

Devo dire la verità: in ufficio mi annoio a morte. Va bene che il servizio civile è obbligatorio (sarà sempre troppo tardi quando aboliranno la leva), ma i computer che hanno nell’Ente dove lavoro sono spaventosamente lenti! Cioè, non hanno nemmeno WinWord, hanno Wordstar! Incredibile. Qui a casa, invece, abbiamo finito Prince of Persia. Ce n’è voluto, perché tra lame rotanti e cornicioni per appendersi è roba da farsi venire i crampi alle dita, ma alla fine, dandoci il cambio tra un livello e l’altro, ce l’abbiamo fatta.

Mosaic, d’altro canto, lo sto apprezzando sempre di più. Ieri ho scovato un sito che non conoscevo, Yahoo!: in pratica si tratta di un indice ipertestuale di siti ordinati per categoria. Ci voleva, perché anche se di siti ce ne sono un paio di migliaia in tutta la rete i volumi tipo “Pagine Gialle di Internet” mi sembrano un’idea sbagliata in partenza. Ci va pazienza per scriverli, ma anche per consultarli… Così invece è molto più comodo!

Mi rendo conto che sto passando un po’ troppo tempo collegato, anche perché mia madre continua a chiamarmi a ore impossibili sostenendo che trova il telefono occupato per delle ore! L’altra sera ho persino dimenticato di chiudere la connessione, già mi aspetto una bolletta di fuoco a fine mese… Almeno non pago nessun canone, visto che mi aggancio alla rete dell’Università. Purtroppo (o per fortuna, a seconda dei punti di vista) questa situazione durerà ancora per poco.

Ieri ho provato a fare un sito dedicato ai miei gruppi preferiti: L’ho chiamato Black Hole Sun, come l’hit dei Soundgarden di quest’anno! È solo un esperimento, ma i link tra le varie pagine funzionano bene. Almeno, così pare guardandolo in locale. Ho trovato con Yahoo! un sito di quelli che forniscono piccole immagini quadrate che unite tutte insieme creano sfondi grafici per le pagine. Ne ho salvato uno che sembra una colata lavica aliena. Il testo si legge un po’ poco, in effetti, ma di sicuro è una pagina che colpisce. Anche questo linguaggio Html non è niente male: facile da imparare, poca sintassi, solo una serie di “tag” molto semplici, per il grassetto, per il corsivo,
per gli a capo… Altro che Basic!

Tra l’altro ho scoperto lo Iuma (Internet Underground Music Archive): l’idea è decisamente grandiosa, e sto passando il tempo a raccogliere informazioni su band che non sapevo nemmeno esistessero! E la tesi? Sì, beh… ne ho già scritta più di metà, ma devo ancora reperire un po’ di informazioni…

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Sent: Wednesday, September 29, 1994 5:43 PM
Subject: Occasioni di lavoro

Mancano pochi giorni alla discussione. La tesi l’ho conclusa un paio di giorni fa, ora devo solo rilegarla. Un grosso aiuto l’ho avuto dall’Imdb (Internet Movie Database), che è diventato in poco tempo uno dei miei siti preferiti. In pratica è un database consultabile di film e di attori, personaggi, registi… Tutto collegato insieme, roba da passarci le ore saltando da un link all’altro! Almeno non mi devo più sentire in colpa quando sto al computer e non uso WinWord… Ho già dovuto limitare di molto le serate passate con Alone in the Dark e Sim City (troppo impegnativi) e mi concedo solo un’oretta al giorno di Arkanoid: dite quello che volete, ma quel gioco è come una droga!

Il fatto di aver passato questi ultimi mesi attaccato al Pc non mi pesa molto, anche se a quanto pare né la mia ragazza né i miei capiscono bene quello che sto facendo. Fortunatamente il mio coinquilino condivide la mia passione per Internet e il Web. Ormai non si parla d’altro! Secondo me non è da escludere che la Rete possa diventare un lavoro. Da biblioteca virtuale interconnessa mi sembra sia diventata un po’… una biblioteca virtuale interconnessa con spazi pubblicitari! L’ho visto da poco su HotWired, un sito nuovo. Sarebbe la versione online della rivista Wired, che purtroppo qui in casa non arriva mai.

Se le riviste cominciano ad andare online, anche gli spazi pubblicitari dovranno seguire la stessa strada: nel giro di poco, mi sa che tutto il mondo dell’editoria cambierà. E si moltiplicheranno le occasioni di lavoro… Sarà meglio che cominci subito a imparare qualche programma per produrre velocemente Html, perché con il Blocco Note diventa un po’ lunga. Basta: il tempo di discutere questa tesi sul cinema tedesco e poi mi butterò nel mondo dei nuovi media!

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