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Internet: quaderno scolastico virtuale

31 Marzo 2006

Internet: quaderno scolastico virtuale

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Secondo uno studio condotto dal Professor Mannheimer, il 63% degli studenti intervistati utilizza Internet per svolgere i compiti, mentre il 27% rimane fedele, per adesso, al quaderno cartaceo

I ragazzi di età compresa tra i 10 e i 24, per svolgere i compiti scolastici o per effettuare ricerche, non chiedono aiuto e consiglio soltanto ai genitori ma, nell´era della diffusione di Internet, non potevano non fare affidamento anche sull´immenso mondo virtuale.

Questo è il risultato di alcuni dati molto interessanti emersi in un´indagine dal titolo “Studiare con il PC” presentata a Bologna e condotta dal Professor Renato Mannheimer su incarico dell´Associazione Italiana Editori (AIE) e di Docet, e che ha preso come campione un numero di mille ragazzi.

Quello che ha fatto il docente è stato studiare il rapporto che i giovani hanno con lo studio abbinato alle moderne tecnologie.

Dalla ricerca sono emersi dati che, forse, non dovrebbero sorprendere molto, data la forte influenza che ormai ha raggiunto la Rete. Soprattutto nello studio e nelle ricerche è senza dubbio un mezzo veloce per cercare e trovare ciò che ci interessa in quel preciso momento.

“Internet è diventata l´enciclopedia per eccellenza, sempre a portata di mouse, sfruttata soprattutto per la ricerca e gli approfondimenti domestici, giudicata uno scrigno inesauribile di conoscenza su più livelli”, ha affermato il Professor Mannheimer.

Analizzando in maniera più precisa i dati della sua ricerca, ecco, allora, che viene fuori che il 63% degli studenti utilizza il computer come fosse un quaderno, ma in questo caso virtuale, per svolgere compiti, riassunti o tesine. Mentre il 27% usa i normali quaderni cartacei.

Inoltre, uno studente su due (51%), come fonte per ricercare voci di enciclopedie e dizionari, consulta sia il Web o i CD rom sia il cartaceo, contro il 24% che preferisce affidarsi solo alla tecnologia. L´11% è, invece, la percentuale di chi è rimasto fedele alla carta.

Per quanto riguarda il tempo dedicato allo studio, le ore settimanali impiegate a questo fine con l´ausilio di strumenti tecnologici rappresentano in media il 28% (ovvero un terzo) delle ore complessive trascorse per lo studio individuale.

“La scuola di questi anni è sottoposta a un processo di cambiamento molto forte e la pressione verso l´integrazione dei nuovi strumenti tecnologici nelle attività di insegnamento e di apprendimento è uno degli elementi che ha suscitato maggiori discussioni e aperti confronti: occorre analizzare bene i fenomeni in atto per comprendere i cambiamenti che verranno”, ha concluso il presidente del Gruppo editoria scolastica di AIE, Michele Lessona.

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