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Nokia 770, Internet sta nel taschino

30 Marzo 2006

Nokia 770, Internet sta nel taschino

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Il fiero proprietario di un Nokia 770 racconta perché il nuovo browser tascabile anticipa un pezzetto di futuro, in attesa di connessioni senza fili diffuse ed economiche

Nonostanto la mia tecnofilia, non sono quasi mai fra i primi ad adottare nuove tecnologie e lascio che siano altri a essere sulla leading edge (non a caso detta anche bleeding edge). Io poi seguo, generalmente comprando in saldo i prodotti che mi interessano, quando escono quelli della generazione successiva. Questa volta ho fatto un eccezione e sono il fiero proprietario di un Nokia 770. Mi sono imbattuto per caso nel prodotto in un negozio: curiosamente non ne avevo assolutamente sentito parlare, né visto alcun tipo di pubblicità in precedenza. Me lo sono fatto introdurre dal commesso, sono tornato a casa per documentarmi online e, con qualche perplessità (viste alcune recensioni trovate online), ho deciso comunque di fare il salto. 380 Euro dopo mi sono ritrovato in tasca questa mattonella.

Internet in tasca

Il 770 è una cosa sola: Internet in tasca. E poco altro. Lungo come due pacchetti di sigarette ma spesso la metà (141x79x19 mm), vanta un bello schermo 800×480 grande quasi come l´intero device e capace di 64.000 e passa colori. Dentro ha poco software: un buon browser (Opera 8), in grado di tener testa a quasi tutti i siti che ho provato, Java e Flash inclusi. Un newsreader Rss che funziona bene, un software per ascoltare le radio in streaming, un lettore di file Mp3 (direi buono), Real per vedere filmati locali o in streaming (non funziona con i file codificati secondo lo standard Windows Media), un applicativo di posta e qualche altra carabattola.

Non ha una tastiera fisica, ma quella che si fa comparire sullo schermo è tutto sommato usabile. Si naviga con la solita pennina oppure ricorrendo ad alcuni tasti sullo schermo, ma anche utilizzando alcuni tasti hardware piuttosto furbi. Ha un riconoscimento della scrittura (non l’ho provato a sufficienza, ma le recensioni che ho letto ne parlano maluccio) e ho visto che in Rete è disponibile un freeware per rendere adattare tastiere esterne Bluetooth o Usb.

Soprattutto il Nokia 770 ha il Wi-Fi e Bluetooth, i veri punti di forza del prodotto. Già perchè pur essendo un Nokia non ha un telefono dentro. E nemmeno è un Pda: niente agenda, indirizzi, solo un rudimentale blocco note. È solo un browser internet, ma mobile e che permette di collegarsi (a volte a gratis) alla Rete. Basta infatti avere accesso a una connessione Wi-Fi per navigare (configurazione pari praticamente a zero) e se si trova un hotspot aperto (meglio prima chiedere il permesso) siete in Rete. Se l’hotspot è a pagamento, o ci si rassegna a pagare le terrificanti tariffe imposte da molti provider o semplicemente si usa un telefonino Bluetooth come modem, e si spende molto meno.

In casa e fuori casa

Collegarsi al mio Wi-Fi domestico è stata questione di 10 secondi. Certo il browser del mio Mac è più veloce, ma il 770 sta in tasca. Così ho iniziato a usarlo per casa. A parte l’ovvia applicazione di portarsi comodamente Internet in bagno (invece di Topolino), la stanza che mi ha dato più soddisfazione é stata la cucina. Posso seguire le ricette mentre cucino senza doverle stampare, ascoltandomi contemporaneamente le news della BBC o una bella radio internet di blues. Tutte cose che avrei però potuto fare (più scomodamente) col mio portatile.

Vediamo allora di fare cose che non potrei fare col portatile, tipo leggere la mia posta in mezzo alla strada, in piedi e con una mano sola. Prima considerazione: di hotspot aperti in realtà non ce ne sono così tanti. Mi documento in rete (su Free-hotspot.com), individuo un locale pubblico che fornisce la connessione gratuitamente e ci vado. Sorpresa: è pieno di gente, molti con un bel secondo fumante sul tavolino, che compete per lo spazio con un portatile aperto. La prossima volta eviterò l’ora di pranzo. Poco male: c’è una panchina di fronte, sfodero il 770 cerco la rete e in 20 secondi e sono collegato.

Seconda sorpresa: è una bella giornata luminosa e si fa fatica a vedere il display (che al chiuso si vede benissimo). Metto al massimo la luminosità, mi aiuto usando lo zoom dello schermo (e mi tolgo gli occhiali da sole). Eccomi a filtrare la posta, a leggere il Corriere e a vedermi le news video della BBC in riva al mare. Non male. In un impeto di buon senso chiudo la connessione e vado a sdraiarmi sulla spiaggia ascoltando il mio podcast preferito (Jazz with Tiger, condotto da un ex-pugile olimpionico appassionato di jazz), scaricato in memoria e ascoltato offline. Internet può attendere.

Ci cambia la vita?

Il motivo vero per cui ho comprato il Nokia 770 è stato, dopo anni di mie teorizzazioni, vedere se davvero Internet in tasca sarà la seconda grande rivoluzione. E in queste prime 72 ore la mia risposta è sì. Non so se con il 770 o qualcos’altro prodotto, ma sì. A condizione che il device sia leggero, stia in tasca e si possa usare camminando (più o meno).

La posta mobile è certamente importante, ma la vera killer app di questo apparato direi che è Google. E la sua capacità di portarci a trovare le informazioni e i siti che ci servono, qui e ora in mezzo alla strada. Più specificamente mappe cittadine e siti dei mezzi pubblici. Orari dei trasporti. Indirizzi di negozi e uffici. Pagine Gialle e Bianche e probabilmente anche le news o i siti di intrattenimento per riempire i tempi morti. Ma quello che mi intriga di più come sviluppo è l´ interessante potenziale futuro sul fronte dello shopping. Non penso certo all’e-commerce ma alla possibilità, di fronte a una vetrina, di comparare i prezzi online o di documentarsi sulle caratteristiche di un prodotto. O di informarsi su newsgroup, gruppi di discussione o siti di recensioni. Un altro modo in cui l’online potrà influenzare il commercio offline.

E per il lavoro?

Il 770 costringe a essere multidevice. Ha un processore poco potente e poca memoria. Nokia mi pare stia incentivando la comunità degli sviluppatori a produrre nuove applicazioni (il 770 è basato su Linux): si veda, per esempio il blog del responsabile delle open source software operations di Nokia oppure altri siti dedicati, ma questa versione del prodotto mi pare troppo debole per supportare applicazioni intensive. D’altra parte la sua scarsa potenza permette un buon uso della piccola batteria che regge fino a 3 ore di navigazione (e molte di più offline). Esistono già prototipi di agenda e word processor per il 770, ma non credo li userò: già così il Nokia ogni tanto si arrende e chiude i programmi (per esempio quando avete più finestre del browser aperte e usate il lettore di Pdf). Tutti crash però molto benigni e in pochi secondi tornate a lavorare.

La soluzione allora è Google. Con Gmail ho tutto l’archivio di posta consultabile on line e zero problemi a sincronizzarla col computer principale. E presto Google sarà anche la soluzione per l’elaborazione dei testi. Sono riuscito a trasferire dei testi dal Treo 600 senza Bluetooth su cui li scrivo al 770, per inviarli per posta, facendo qualche acrobazia con le schede di memoria, ma non è una soluzione che consiglio. Si tratta però di attendere un pochino perchè Google rilasci Writely, word processor online di cui si sono di recente comprati lo sviluppatore. Writely dovrebbe funzionare come Gmail: nessuna applicazione, tutto online, i documenti archiviati online (ma anche sul computer, se si vuole) e accessibili e modificabili da browser. Perfetto per device leggeri o per lavorare da più computer o collaborativamente. Tra un po´ di settimane Writely dovrebbe essere ri-lanciato, poi ne riparliamo.

Sviluppi futuri

Nel corso del 2006 Nokia dovrebbe rilasciare (a pagamento?) una nuova versione del sistema operativo, che comprenderà anche la chat (sono riuscito a chattare comunque, usando servizi web-based) e sopratutto il VoIP. Trovate un hotspot gratuito e potete telefonare dal 770 a gratis o comunque a costi molto bassi. Sarà Skype? Sarà un altro applicativo? Questo ancora non lo so. So di certo che la combinazione vincente sarebbe il Nokia con Fon, il sistema di sharing (gratis o a basso prezzo) del proprio Wi-Fi che dovrebbe permettere – se non sarà schiacciato da manovre legislative – di moltiplicare esponenzialmente le possibilità di accesso economico al wireless online.

Certo esistono già telefoni o Pda (come il mio Treo) in grado di accedere a Internet. Il Nokia ha però l’enorme vantaggio del Wi-Fi, di uno schermo tanto grande da rendere usabili sul serio i siti normali e una buona facilità di utilizzo. E devo dire che nonostante quello che hanno scritto altri recensori online, mi dichiaro più che soddisfatto del mio acquisto.

Non so se il 770, essendo un prodotto così innovatore e molto verticale come utilizzo, avrà un grande successo di mercato. E so anche che tra un po’ di mesi finirò per comprare la versione successiva o un altro prodotto concorrente (purché molto simile nelle funzioni e dimensioni). Perchè questo è esattamente il tipo di prodotto di cui avevo bisogno.

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