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Scappatella? L’alibi si compra online!

26 Gennaio 2005

Scappatella? L’alibi si compra online!

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Tra i business più inusuali ma sicuramente ad alto potenziale di sviluppo, la fornitura di alibi e "coperture" online presenta straordinarie opportunità di impatto sociale

Anche se i riflettori della cronaca hanno smesso di mettere alla berlina il mondo della Rete, associandolo biunivocamente a concetti di depravazione e perdizione, è innegabile che esista una affinità elettiva tra Internet ed il sesso.

È inoltre quasi inutile sottolineare come una parte rilevante di queste attività a sfondo sessuale che ruotano attorno alla Rete non si inquadrino all’interno di relazioni di coppia consolidate. In effetti credo siano molto poche le coppie sposate che (tanto per dirne una) si corteggiano online (sapendo di essere loro) o si dedicano a piccanti sessioni di videochat tra una stanza e l’altra del proprio appartamento.

Tutta la tematica del tradimento ruota però non tanto attorno alla Rete, quanto piuttosto alla generalizzata propensione dell’essere umano a tradire il proprio partner – tema che nessuno ha saputo sintetizzare meglio del dott. Luttazzi (“Un italiano su due tradisce il partner. Se non sei tu è tua moglie”).

Il fenomeno è imponente, a livello mondiale; a titolo di esempio, una ricerca sponsorizzata dal noto produttore di profilattici Durex ha evidenziato che 1 tedesco su tre ha tradito il partner almeno una volta (dalla stessa ricerca emerge che il tedesco medio farebbe l’amore 120 volte l’anno – notizia che potrebbe riposizionare la nostra percezione del popolo teutonico).

Dal bisogno al servizio: la killer app

Come in molti altri casi di business in Rete, c’è stato chi ha saputo combinare aspetti fondamentali dell’essere umano e i bisogni e desideri delle persone, con le rivoluzionarie possibilità offerte dall’online: dando origine a modelli di business realmente innovativi.

Qualcuno ha dunque applicato la prima regola del marketing, si è messo nei panni del target e si è domandato, in termini strategici, quali particolarità del Web sfruttare per rispondere alle esigenze di un target sicuramente sommerso ma certamente non di nicchia.

È stata così individuata la killer app per tutti coloro che si trovano coinvolti in situazioni da un lato avventurose ma, dall’altro, decisamente pericolose: la fornitura di alibi da presentare alla propria moglie, marito o partner.

L’alibi è indisputabilmente una componente cruciale per godere, in relativa sicurezza e tranquillità, dell’avventura extraconiugale. La sua configurazione è però complessa e i risultati di un’operazione condotta amatorialmente possono essere clamorosamente inadeguati, portando a conseguenze tragiche.

In epoca pre-Internet, l’unica soluzione perseguibile in pratica era il ricorso al classico amico che si prestava a coprirci: soluzione non priva di rischi, da situazioni in cui il complice si rivelava un cretino – incapace di tenere a mente correttamente le nostre storie di copertura, fino ad arrivare a casi in cui il migliore amico non solo provvedeva a coprire le nostre marachelle, ma si preoccupava di diventare a sua volta l’amante di nostra moglie – sfruttando il valore aggiunto di essere perfettamente informato dei nostri movimenti.

Alibi online

Ancora una volta l’arrivo della Rete ha dato una spallata alle consuetudini consolidate: innovativi imprenditori digitali hanno iniziato a offrire servizi di alibi online che, preventivamente o retroattivamente, giustifichino assenze altrimenti sospette.

In Inghilterra, in Belgio, in Germania, presto in tutto il mondo occidentale, questo tipo di agenzie consentono di acquistare alibi online… ma non alibi qualsiasi: montaggi a prova di bomba, orchestrati da menti diaboliche.

Si parte da servizi semplici come la fornitura di una chiamata telefonica che (molto opportunamente) vi raggiunge a casa per comunicarvi un’improvvisa emergenza lavorativa e fornirvi una solida scusa per uscire qualche ora (qualcuno si ricorda Claudia Mori e Alberto Lupo in “Buonasera Dottore“? Scommetto che quasi nessuno sa che l’ha scritta Paolo Limiti….).

Se l’affaire è più complesso e richiede più tempo, potrete concertare con l’agenzia l’invio per posta di un invito per un congresso fondamentale per la vostra formazione professionale. Al ritorno dal “convegno” potrete poi lasciare distrattamente in giro per casa attestati di partecipazione, dispense e fotocopie dei powerpoint presentati, cosi come materiali di merchandising, cappellini o magliette ricordo che provano inoppugnabilmente la vostra presenza all’evento immaginario.

L’alibi è mobile

Se poi vogliamo non lasciare nulla al caso, possiamo perfezionare il nostro alibi utilizzando SoundCover, un semplice software per il cellulare che genera rumori di fondo (selezionabili) in modo che, se vi telefona il partner o il capo, il sottofondo di clacson e insulti dia credibilità alla vostra finzione di essere bloccati in un ingorgo stradale (mentre siete invece comodamente rilassati nell’idromassaggio di un motel a 4 stelle).

Un mercato molto promettente

Il potenziale di mercato di questo genere di servizi è ovviamente molto ampio e copre una gamma di target ben più vasta di quella che, a prima vista, potrebbe apparire come il mercato naturale.

Limitandosi infatti a fare riferimento a casi trattati cinematograficamente, questo tipo di servizi saranno sicuramente di grande interesse per agenti segreti il cui segreto non sia noto alle proprie consorti (si veda True Lies) o per supereroi ufficialmente a riposo (si veda The Incredibles).

Non è quindi difficile prevedere una crescita esponenziale, che partendo da queste categorie “core” si allarghi rapidamente a campi contigui, come le giustificazioni scolastiche (certificati veterinari attestanti la cattiva salute del cane di casa che ci ha mangiato il compito), i ritardi in ufficio (fornitura di testimonianze oculari del nostro eroico salvataggio di vecchiette in pericolo), i pacchi tirati ad amici e parenti (finti articoli di giornale certificanti la nostra improvvisa convocazione a riunioni al vertice per consigliare Bush sui destini del mondo) o, area particolarmente interessante nel mio caso, fornitura di alibi giustificanti ritardi clamorosi nella consegna di articoli al proprio editore.

Alcuni link utili:

Misteralibi, Monalibi, Alibi-Strohmann e Perfekts-alibi.

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