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Dottore, mi sono preso un raffreddore. Di pezza

27 Dicembre 2004

Dottore, mi sono preso un raffreddore. Di pezza

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Se i regali di Natale non li avete ancora fatti tutti o vi state preparando per S.Valentino, ecco una buona idea: un virus di peluche

Ammettiamolo. Microbi, batteri, virus e associati non sono certo tra le creature più popolari dell’universo.

Questo, in termini di marketing, è un fenomeno ben noto – è la incapacità di creare una immagine di marca per la categoria.
Insomma, questi non hanno una buona società di consulenza di comunicazione. E allora giù a beccarsi insulti e ad essere denigrati, anche quando non sarebbe il caso, e giù a non vedersi riconosciute tutte le cose buone che fanno per noi esseri umani.

Basti sapere che molte aziende investono cifre considerevoli nella ricerca di nuovi, sconosciuti microbi che possano esserci utili – andandoli a cercare nei posti più strani, come i territori selvaggi del Terzo Mondo, le profondità oceaniche o il giardino di casa propria, che ha più volte dimostrato che l’ignoto è spesso proprio sotto il nostro naso.

Microbi, lieviti & Co sono alla base di processi economicamente importantissimi per la nostra società, quali la produzione di cibi, bevante alcoliche e medicine.
Senza microbi gli svizzeri i buchi nel formaggio se li dovrebbero fare col trapano, ci scorderemmo lo yogurt, il pane sarebbe solo azzimo.

Ciò nonostante i microbi (in senso lato) continuano a godere di una cattiva stampa. Colpa anche di noi che scriviamo, rei di poca sensibilità e di poca capacità ad approfondire, di scendere nel dettaglio. Per così dire, microscopico.

Ma le cose forse, lentamente, stanno per cambiare.
Dal 2002 Giantmicrobes.com, una innovativa azienda americana, dotata di sensibilità verso queste creaturine tanto poco comprese e di uno spiccato senso degli affari, ha posto sul mercato delle bambole di pezza raffiguranti le fattezze di microbi e virus; uguali, solo un milione di volte più grandi (per la verità, un poco li hanno abbelliti – ma questo è la base del marketing e della comunicazione, non è vero?).

Per poco più di 5-6 dollari potrete scegliere tra deliziosi compagni quali il Raffreddore Comune, L’Influenza, il Mal di Gola… ma anche amichetti un po’ più impegnativi come l’Ebola, la Peste Nera o la Malattia del sonno, o più benigni, come il Lievito di Birra

Sono certamente il regalo ideale per gli amici medici, per i parenti ipocondriaci (“guarda nonna, per il compleanno ti ho regalato il microbo della tua ulcera…”) o le fidanzate igieniste (anche se a queste ultime eviterei di regalare le versioni rappresentanti infermità sessualmente trasmissibili o il microbo dell’alitosi; potrebbe sembrare come dire, un po’ di cattivo gusto).

A gennaio dovrebbero arrivare ancora nuovi ceppi, e la scelta farsi ancora più complessa.

Io, personalmente, dovessi scegliere, credo opterei per il peluche del virus di quell’influenza che mi ha appena fatto passare cinque fra i giorni più malati della mia vita.

E credo anche che comprerei (online, of course, prossimamente ne parliamo) una confezione di spilloni vodoo. Hai visto mai che funzioni…

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