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In Gran Bretagna bontà e religione viaggiano in Rete

25 Maggio 2004

In Gran Bretagna bontà e religione viaggiano in Rete

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Internet rivoluziona gli stili di vita britannici: la prima chiesa online, la "Church of Fools", permette di pregare e fare la questua via Web, mentre l'associazione benefica Oxfam decide di raccogliere fondi vendendo musica online

La “Chiesa dei Folli” è da poco online e ha già deciso di restringere le possibilità dei fedeli di manifestarsi durante i sermoni virtuali, questo a causa dei molti incidenti causati da navigatori che “urlavano” ingiurie sataniche nel bel mezzo della predica.

La chiesa Web permette di pregare online in modo interattivo, prendendo le sembianze di un avatar 3D che può inginocchiarsi, cantare, discutere con gli altri fedeli ecc. Secondo gli ideatori, il sito religioso attira tra i 5 e i 10.000 utenti ogni giorno.

La chiesa ha dunque eliminato la funzionalità “gridare”, che poteva essere attivata durante i dibattiti tra fedeli. Inoltre, alcune zone virtuali “strategiche” saranno chiuse al pubblico. Ma, soprattutto, gli animatori del sito si riservano ora il diritto di disconnettere ogni fomentatore di disordini.

Così, forse dissuasi dall’esperienza religiosa online, i responsabili di Oxfam, un’associazione benefica, ha deciso di mettere online un sito di vendita di brani musicali.

Il 26 maggio, Oxfam lancerà il suo Bignoisemusic.com in partnership con il OD2, e proporrà circa 300.000 canzoni a prezzi che variabili da 75 a 99 pence (tra 1,12 e 1,47 euro). 10 pence (15 centesimi di euro) per ogni canzone venduta e saranno destinati all’aiuto umanitario, serviranno a combattere la povertà nel mondo.

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