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Procede la sperimentazione delle batterie a celle di combustibile

09 Settembre 2003

Procede la sperimentazione delle batterie a celle di combustibile

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Secondo le stime, i primi esemplari si vedranno per il 2004, anche se manca ancora una regolamentazione di sicurezza

Le celle di combustibile che alimenteranno i notebook nel prossimo futuro stanno facendo passi avanti per entrare in commercio. Numerose aziende giapponesi stanno sviluppando i primi prototipi che utilizzano metanolo per alimentare i computer.
Altri progetti sono portati avanti da società del calibro di Toshiba e NEC, che prevedono una messa in commercio per il prossimo anno. Anche Casio, Sony, Hitachi e Samsung stanno lavorando su prodotti simili, ma non hanno ancora rilasciato una data di commercializzazione.
Una delle società più attive è sicuramente Intel, che anche già presentato un modello sperimentale di laptop alimentato da una cella di combustibile creata da PolyFuel.

Le celle di combustibile convertono l’idrogeno che si trova nel metanolo per creare elettricità attraverso una reazione elettrochimica. Un simile processo dovrebbe garantire energia sufficiente per dieci ore di lavoro ininterrotto, contro le tre o cinque ore al massimo fornite dalle classiche batterie attualmente in uso.

I maggiori ostacoli alla diffusione delle batterie a “fuel cell” provengono dalla sicurezza: le super-batterie, infatti, sono parzialmente composte da materiale altamente infiammabile. L’ostacolo, tuttavia, non dovrebbe essere insormontabile: in presenza di strette regole di utilizzo non dovrebbe essere problematico far omologare i prodotti: perfino sugli aerei attualmente è possibile utilizzare prodotti contenenti piccole dosi di materiali infiammabili, come profumi o accendini.

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