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In crescita lo scambio di musica online negli Usa

30 Aprile 2002

In crescita lo scambio di musica online negli Usa

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La musica online e soprattutto lo scambio di brani musicali su Internet è un fenomeno così grande che nemmeno la guerra portata avanti dalle major discografiche e dal loro “braccio …

La musica online e soprattutto lo scambio di brani musicali su Internet è un fenomeno così grande che nemmeno la guerra portata avanti dalle major discografiche e dal loro “braccio della legge”, la RIAA riesce a fermarlo.

Ogni sei mesi le rilevazioni statiche confermano che aumenta il numero di utenti amrricani della Rete che scaricano musica attraverso Internet.
Circa un terzo dei consumatori americani da 16 anni in su, dichiara di scaricare o trasferire brani musicali su Internet, al ritmo di almeno 11 al settimana come media.

Non solo. Il fenomeno è così rilevante che sta diventando universale e non più riservato al solo pubblico giovanile.
La maggioranza dei trasferimenti è compiuta da persone con meno di 30 anni, mentre il 20 % dagli over 30 e, questo è un dato significativo, il 14 % degli internauti con più di 45 anni ha dichiarato di aver scaricato musica nel corso degli ultimi sei mesi.

Sempre più utenti sono possessori di un masterizzatore e se ne servono per copiare brani che provengono dal loro disco rigido e da altri CD.
Il loro desiderio più grande è di potersi costruire una loro personalissima compilation sui CD con i loro brani preferiti, così come poter accedere ad una vasta scelta musicale.

Questi dati emergono da uno studio realizzato da Breadbox, dell’azienda di ricerche Odyssey.

Dunque, è anche colpa delle case discografiche che propongono servizi in abbonamento dove le scelte sono limitate ad alcuni artisti e impediscono di registrare i brani su CD ai loro clienti.

Brutte notizie per i discografici, ma più brutte per gli appassionati di musica che subiranno giri di vite sempre più serrati dall’industria, invece che un atteggiamento più costruttivo e consapevole del mercato.

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