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Problemi di privacy per il Pentium III

21 Dicembre 1999

Problemi di privacy per il Pentium III

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È possibile che il processore Pentium III di Intel venga vietato in Europa a causa di problemi di rispetto della privacy derivanti dalla presenza della tecnologia Personal Serial Number (PSN) nel processore

Ogni processore Pentium III ha un numero identificativo unico che può essere usato per seguire (o spiare se volete) le attività di un utente su Internet. A dire il vero, anche alcuni Pentium II e Celeron successivi al 25 gennaio 1999 hanno un Processor Serial Number attivato, secondo quanto ammesso da Intel e riportato da http://www.infoworld.com: alcuni esemplari del tipo Mobile Module contengono i prototipi del PSN poi implementato sui Pentium III.
Dovevano essere disabilitati, ma un errore di produzione di Intel li ha lasciati attivi.

I processori equivalenti AMD non hanno numeri identificativi di questo tipo.

Quest’opzione probabilmente viola la direttiva europea sulla privacy, al punto che è stata presentata richiesta al Parlamento Europeo di avviare un riesame indipendente del chip e di prendere in considerazione l’eventualità di legiferare in modo da impedire che processori di questo tipo vengano installati nei computer europei.

Non è soltanto una questione di raccolta di informazioni personali da parte di società commerciali (che già è una bella magagna). Le funzioni di tracciamento consentite dal Pentium III consentirebbero alle agenzie di sicurezza nazionale statunitense di spiare le attività degli utenti: non solo di quelli privati, ma soprattutto di quelli governativi. Per farla
breve, spionaggio.

Intel ha distribuito una patch che consente di disattivare la funzione di identificazione del processore, ma secondo Big Brother Inside (http://www.bigbrotherinside.com), che conduce una campagna molto attiva contro le violazioni della privacy informatica, è comunque facile riattivare l’identificazione del processore senza che l’utente se ne accorga.
[Fonte: Edupages, 17 dicembre 1999]

Che fare nel frattempo? Per quel che mi riguarda, il Pentium II basta e avanza: se dovrò passare a processori più potenti, userò gli AMD. Dubito che l’Unione Europea concluderà granché (su quello che farà il garante italiano della privacy calerei un velo pietoso). Molto meglio difendersi da soli, visto che oltretutto i mezzi ci sono.

L'autore

  • Paolo Attivissimo
    Paolo Attivissimo (non è uno pseudonimo) è nato nel 1963 a York, Inghilterra. Ha vissuto a lungo in Italia e ora oscilla per lavoro fra Italia, Lussemburgo e Inghilterra. E' autore di numerosi bestseller Apogeo e editor del sito www.attivissimo.net.

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